Abbiamo trattato molto spesso il tema del Forum dei Giovani aspettando, invanamente, un colpo di coda da parte della nostra amministrazione piuttosto che ricevere, per l’ennesima volta, le solite risposte già predefinite.
Angri, è un piccolo paese di circa 34 mila abitanti ai piedi dei Monti Lattari che, nella dimensione “da paese fiorente” nel quale sembrava proiettarsi, con una brusca inversione di marcia è tornato a spegnersi, giorno dopo giorno, sempre di più. Tutte le attività sono cessate col solito diktat: “non ci sono soldi”.
Come è possibile? Come fare a risanare? Come organizzare qualcosa per la cittadinanza e per i giovani che, sempre più numerosi, abbandonano questa città?
Una piccola proposta la vogliamo portare noi: 1) In primis la riattivazione del Forum con un regolamento e funzionalità opportune porterebbero una nuova linfa vitale e interattiva nelle strade e nei giovani; 2) per creare qualcosa non c’è bisogno poi di applicarsi più di tanto. Si può prendere prestigio anche solo patrocinando moralmente delle iniziative create ed organizzate dalle innumerevoli associazioni private presenti sul territorio senza inventare domande perse al protocollo ed autorizzazioni necessarie in piena estate.
Torniamo al famoso Forum e, per farne capire l’importanza, abbiamo intervistato: Francesco Maria Villani del Forum della Gioventù di Santa Maria la Carità attivo da sempre e con degli eventi di relativa importanza e Serena Fontana del Forum dei Giovani di Corbara riattivato da pochi mesi.
Abbiamo posto loro alcune domande simili ed altri personali.
1 – Piccola presentazione:
F.: Mi chiamo Francesco e m’interesso di politica formale. Ho 21 anni e sono iscritto al corso di laurea triennale in “Scienza Politiche e Relazioni Internazionali”, presso l’Università degli Studi di Napoli “L’Orientale”. In estrema sintesi, sono convinto che non sia dato scorgere “realtà” al di fuori della “realtà sociale”.
S.: Sono Serena Fontana, sto ultimando la laurea specialista in ingegneria gestionale a Fisciano. Dal 2011-2016 consigliere delegato a l'infanzia ed alle politiche giovanili e dal 2016 in poi assessore comunale ,prima donna eletta nella mia amministrazione. Faccio parte della lista civica Alba Corbarese.
2 – Cosa significa per te “Forum dei Giovani” e da quanto tempo è stato istituito nella tua Città?
F.: Rintraccio una definizione soddisfacente nel preambolo stesso del nostro regolamento.
La parafraso: il Forum s'afferma quale organismo di rappresentanza giovanile.
Un organismo capace di elevarsi – per intensità deliberativa – al di sopra dell'ordinario tessuto associativo.
In forza della sua impostazione pubblica, il Forum pare giuridicamente autorizzato a prestare “consultazione politica” all'amministrazione comunale.A questo proposito, opto per una puntualizzazione. Scorgo due modalità d'intendere e di esercitare tale delicata opera di “consultazione”.
In un'accezione passiva, pronunciando un giudizio – pur autorevole – nei confronti d'una pianificazione amministrativa già compiuta.
In un'accezione attiva, aderendo all'impresa stessa di progettazione d'un programma comunale per le politiche giovanili, pretendendo – in proposito – un ruolo prioritario di animazione e direzione.
Per me, è doveroso preferire la seconda opzione.
La delibera d'istituzione del Forum risale al 13 giugno del 2011.
Le prime consultazioni elettorali si sono celebrate il successivo 4 marzo.
L'indizione delle elezioni è stata preceduta da una affaticante impresa di promozione e chiarificazione delle potenzialità politiche d'un Forum.
Tale operazione è stata, a mio avviso, essenziale ai fini dell'accettazione sociale del Forum e del ruolo istituzionale che esercita.
S.: Forum dei Giovani per me significa partecipazione, condivisione, dialogo, confronto, crescita. Sono queste le parole chiave da portare avanti per avvicinare i giovani alle istituzioni e il mondo delle istituzioni ai giovani.
Il Forum è stato istituito in questo anno corrente e su proposta del consigliere Fontana.
3 - A Francesco: col susseguirsi delle amministrazioni è sempre stato sostenuto?
In un'accezione letterale, le amministrazioni non possono che “sostenere” il Forum. Le amministrazioni elevano il Forum al rango d'un ufficio comunale. Ne adottano e promulgano le deliberazioni, ne finanziano le attività. In ogni municipalità.
Sia chiaro, il Forum gode d'una regolamentata autonomia politica. Funzionale e ideologica.
Ciò nondimeno, l'avviamento delle nostre iniziative esige – di norma – un contatto diretto con gli uffici amministrativi. In un'accezione meno letterale, pertanto, giudico positivo il sostegno politico e amministrativo di cui il Forum ha storicamente beneficiato.
La storia recente di Santa Maria la Carità ha testimoniato l'alternanza di due consiliature, in condizioni di sostanziale continuità politica.
Può essere, a mio avviso, un elemento di complicità.
3 - A Serena: E’ stato istituito con la vecchia amministrazione? Ha sempre funzionato? Come sei stata capace di riattivarlo? Perché ci hai puntato fortemente?
“E’ stato istituito dalla vecchia amministrazione che, in tornata elettorale del 5 giugno, è stata riconfermata dai cittadini Corbaresi. Il Forum, nel suo primo triennio, non ha visto una larghissima partecipazione da parte dei giovani, ma subito dopo le elezioni in comune accordo con l’intera compagine amministrativa, ho deciso di dargli un nuovo impulso. Tale desiderio è maturato soprattutto in virtù della grande partecipazione e nel forte interessamento dei giovani alle scelte politiche del paese, segno questo di un enorme attaccamento alle proprie origini. Ci ho puntato fortemente perché ritengo che il Forum sia l’unico strumento veramente in grado di dare voce ai tanti giovani Corbaresi, in questo caso, desiderosi di mettersi al servizio della comunità.
4 – Quali sono i progetti futuri e le iniziative per il forum?
F.: La progettazione si reinventa, di anno in anno.
Alcuni spunti di particolare successo vengono riconfermati, altri sospesi o sostituiti.
Al di là della direzione programmatica, il Forum merita d'esercitare con un'accresciuta consapevolezza il proprio ruolo di rappresentanza istituzionale.
Le progettazioni si susseguono.
Il desiderio di coordinare un'assemblea viva, sensibile e politicamente critica, invece, non ammette proroghe.
Per questo, è necessario trascendere la mera esecuzione delle attività.
Negli anni, ho ascoltato alcune definizioni “avventate” dell'operato d'un Forum.
Ne propongo una, non meno improbabile.
Che il Forum possa assurgere a “gruppo di pressione” della gioventù sammaritana.
S.: Da poco abbiamo inaugurato una serie di eventi dal titolo “Cinestelle”. Si tratta di proiezioni di film, cartoni animati per bambini che trasmettiamo all’aperto in una location molto suggestiva come l’anfiteatro Francavilla, che si trova alle spalle della Piazza in località Sala. Siamo già alla terza edizione, ma contiamo di farne tante altre. Inoltre abbiamo intenzione di organizzare un torneo di beach soccer in collaborazione con l’amministrazione comunale: da settembre, quasi sicuramente, partiremo con il fantacalcio per i ragazzi e il giornalino.
5 – A Francesco: le vostre iniziative sono piuttosto importanti, ce ne illustri qualcuna?
Nel documento di programmazione annuale, abbiamo formalizzato diciotto iniziative progettuali.
A queste s'affiancano sessioni di dibattimento pubblico e manifestazioni spontanee.
“Uscite” che, insomma, non presuppongono un finanziamento comunale.
Personalmente, preferisco dedicarmi alle iniziative di ispirazione più genuinamente “politica”.
Dalla direzione della biblioteca municipale alla distribuzione del quotidiano, dall'allestimento di un Cineforum gratuito alla divulgazione di opportunità nell'ambito professionale.
Ciò non sottrae merito al senso d'una programmazione complessa ed eterogenea, nutrita da spunti plurali.
Non nascondo un senso di positiva agitazione per la calendarizzazione di “Forum 'e Piazz”.
Un esperimento ambizioso di socializzazione e ristoro intellettuale, di dialogo e svago musicale.
La nostra prima esperienza, in tale ambito.
5 – A Serena: Chi è il nuovo Presidente?
Il nuovo Presidente è Giovanni Falcone, un venticinquenne corbarese, che, come tanti altri, si sta dedicando anima e corpo a Corbara e ai suoi giovani.
6 - come rispondono i ragazzi alle iniziative? C'è partecipazione?
F.: Sì. I Sammaritani si sono storicamente rivelati ricettivi.
Nel corso delle nostre iniziative, la sala della Biblioteca è sempre e sistematicamente affollata.
Ovviamente, il senso genuino della partecipazione non s'esaurisce né nella mera affluenza né nello scroscio entusiastico degli applausi.
La partecipazione cui ambiamo implica un impegno durevole: l'inclusione delle forze civiche nell'opera di “progettazione” delle attività, e non esclusivamente nell'usufrutto.
S.: Fino ad ora la partecipazione è stata sorprendente. I ragazzi seguono e partecipano attivamente in tanti ad ogni iniziativa.
Come confermato, da entrambi, le amministrazioni sostengono moralmente ed economicamente il Forum. Attirano ed attivano i ragazzi permettendogli di creare, sia in piccole manifestazioni che in eventi di spessore, qualcosa per il proprio futuro.
Come ultima domanda, abbiamo scelto di ascoltare dei consigli.
7- Cosa ti senti di dire e/o consigliare all'amministrazione angrese che dopo anni e promesse è ancora priva del forum?
F.: In riferimento alla tempistica d'istituzione d'un Forum, quello angrese è un ritardo difficilmente spiegabile. Quasi un'anomalia, nello scenario regionale della partecipazione giovanile.
In più, a mio avviso, si tratta d'una scelta “non strategica”.
Non solo per le opportunità di implementazione politica che un Forum schiude.
Non solo per la capacità d'ascolto della volontà cittadina che i Forum hanno dimostrato di poter esercitare.
Ma pure per la possibilità di avvicinare i giovani ai principi della direzione amministrativa, nella sua irriducibile complessità.
Negli anni di un diffuso disincanto “governativo”, il Forum predica la formula contraccettiva di un attivismo convinto e costituzionale, di un'approssimazione consapevole alla comunità politica e della riappropriazione del senso pratico della cittadinanza sociale.
S.: Non esprimo giudizi in merito, dico solo che noi giovani rappresentiamo il futuro. Dunque, ogni amministrazione, ha il dovere di aiutare, sostenere e spronare i giovani a sentirsi il motore della società.
Di chiacchiere, dopo oltre un anno, ne abbiamo ricevute sin troppe. E’ il momento di fare sul serio. E’ il momento di cominciare a fare qualcosa non per i colori, ma per il nostro futuro. E’ arrivato quel momento in cui bisogna avere il coraggio di scegliere il meglio per noi, per i giovani, per tutti. Angri non merita una luce soffusa, ma molto altro.