Contattateci se interessati a questo spazio.

Respiriamo arte

Nel cuore del centro storico di Napoli, in via San Biagio dei Librai, a pochi passi dalle chiese di San Biagio Maggiore e Santa Luciella, sorge la Chiesa dei SS. Filippo e Giacomo, conosciuta anche come Chiesa dell'Arte della Seta.
Nel cuore del centro storico di Napoli, in via San Biagio dei Librai, a pochi passi dalle chiese di San Biagio Maggiore e Santa Luciella, sorge la Chiesa dei SS. Filippo e Giacomo, conosciuta anche come Chiesa dell'Arte della Seta.

Le prime tracce della Chiesa risalgono al 1593 quando mercanti e tessitori partenopei decisero di costruire l'edificio. Nel 1477, senza intenti competitivi, ma solo “per honore e stato di essa Maestà della Repubblica della città di Napoli”, venne ufficialmente istituita l’arte della seta, che sancì una svolta radicale e a tratti rivoluzionaria della manifattura serica napoletana e meridionale. La lavorazione della seta venne incentrata così a Napoli, “il solo centro del regno, oltre Catanzaro, presso il quale sarebbe stato possibile svolgere quest’attività”.

L’Associazione Culturale Respiriamo Arte, con il consenso del parroco Padre Mariano Imperato, da maggio 2015 si occupa della riscoperta e della valorizzazione della Chiesa dei SS. Filippo e Giacomo. Respiriamo Arte, nelle persone di Massimo Faella, Simona Trudi, Angela Rogliani, Marcello Peluso e Francesca Licata, ha realizzato un percorso di visita guidata che ha riportato alla luce luoghi abbandonati da decenni e ricostruito quel volto di Napoli quale importante centro di produzione e lavorazione della seta.

La Sacrestia settecentesca, ormai adibita a deposito, celava testimonianze rarissime dell’artigianato ligneo napoletano del ‘700, tra cui lo splendido altare del maestro intagliatore Marc’Antonio Tibaldi realizzato probabilmente su disegno del Vaccaro. Liberando la sacrestia è stato possibile accedere al cortile interno, anche questo in condizioni pessime perché all’aperto e quindi esposto ad agenti atmosferici. Cortile esterno però fondamentale in quanto punto di accesso alla parte sotterranea dove sono stati ritrovati resti archeologici con una stratificazione romana e la pavimentazione quasi intatta di una strada aragonese. Altri interventi hanno riguardato il corridoio a destra dell’altare che conduce ad ambienti oggi moderni che tuttavia custodiscono gli affreschi appartenenti alla primissima cappella dei SS. Filippo e Giacomo e il vicolo all’aperto che fino alla fine del ‘500 separava l’attuale chiesa dal palazzo posteriore, ormai inglobato, ma di cui restano a testimonianza gli appoggi dei balconi. Ultimi a essere riaperti al pubblico il 31 ottobre 2015 sono stati i locali ipogei al di sotto dell’altare maggiore il cui punto di accesso è una botola finemente lavorata in bronzo che è stato necessario sbloccare per accedervi. Da qui si è potuto accedere alla cripta con altare e terresante rimasta al buio e completamente ricoperta da montagne di materiale di risulta lasciato lì dopo l’intervento di consolidamento a seguito del terremoto del 1980.

La Chiesa dell’Arte della Seta o Complesso dei SS. Filippo e Giacomo è la prima adozione da parte dell’Associazione Respiriamo Arte che intende continuare su questa linea di qualità, professionalità e valorizzazione.

I ragazzi dell’Associazione Respiriamo Arte hanno riportato alla luce un volto di Napoli per troppo tempo dimenticato.

I giovani hanno voglia di impegnarsi per il proprio territorio e per la propria città ed è dai giovani che si può ripartire. Secondo alcune recenti indagini, Napoli è tra le città italiane con maggiore affluenza di turisti e non è un caso. Sono proprio le numerose associazioni presenti sul territorio cittadino ad offrire assistenza ai turisti e ad accoglierli in un ambiente che purtroppo è conosciuto all'estero solo per i suoi aspetti negativi.

Incontriamo i componenti di Respiriamo Arte che ogni giorno, armati di passione, creatività, competenza, professionalità e voglia di fare accolgono i turisti nel Complesso.

Che atteggiamento ha assunto il Comune nei vostri confronti?

Il Comune non ci aiuta dal punto di vista economico ma manteniamo un rapporto continuo per poter avere maggiore visibilità. Gli interventi che abbiamo effettuato in Chiesa (apertura degli ambienti, pulizia, costo luce e manutenzione varia ed altro) sono stati esclusivamente finanziati con le attività che svolgiamo nella Chiesa: la visita guidata che racconta la storia del Complesso ed eventi che riusciamo ad organizzare con l'approvazione del parroco.

L'associazione è composta da cinque elementi, ciascuno proveniente da un percorso di studi diverso (Architettura, Gestione del patrimonio culturale, Conservazione dei beni culturali, Lingue). Ci siamo conosciuti all'Università, avevamo tutti la stessa passione. Nel 2013 abbiamo deciso di costituire l'Associazione.

I turisti cosa pensano di voi e di Respiriamo Arte?

Per sapere cosa pensano i turisti di noi, puoi sbirciare tra i feedback che i nostri visitatori lasciano sia sulle varie pagine in internet che su Tripadvisor, dove troverai numerose recensioni positive. Restano sempre meravigliati ed il sostegno di chi frequenta il complesso è notevole. La Chiesa con noi ha assunto una immagine diversa, è più frequentata.

Quali sono i vostri obiettivi?

Far conoscere Napoli quale città della seta e trasformare la nostra attività in un vero lavoro; per adesso siamo una no profit e quindi tutto ciò che guadagniamo viene reinvestito per sviluppare i progetti dell'associazione; ma siamo ambiziosi e la forte spinta dipende oltre che dalla passione che abbiamo per l'arte, tutta, anche dalla passione che nutriamo verso la nostra città che vorremmo non dover lasciare.

L’Associazione Respiriamo Arte nasce, infatti, proprio dalla voglia di far valere il percorso formativo, di riscattare gli anni di studio senza abbandonare una città come Napoli che vanta un eccellente patrimonio artistico troppo spesso abbandonato o in possesso di privati che non danno modo ai giovani d’inserirsi per crearsi un futuro lavorativo.

Non ci resta che fare un grande in bocca al lupo ai ragazzi di Respiriamo Arte !

Contattateci se interessati a questo spazio.